IL PROF. PIER GIUSEPPE MONATERI ED IL DR. GIANFRANCO D’AIETTI ANTICIPANO IN QUESTO POST UN INTERESSANTE PROGETTO CHE VERRA’ DISCUSSO ALL’ANNUAL MEETING 2024
Questo lavoro propone l’utilizzo di scale di misurazione, mutuate dalle scienze sociali, per quantificare il danno non patrimoniale in ambito giuridico. La complessità e l’opinabilità di tale valutazione sono ben note: i tribunali ricorrono quotidianamente a una “discrezionalità” ponderata, che si traduce in motivazioni ricche di aggettivazioni. Questo approccio descrittivo, inevitabilmente influenzato da valori culturali ed esperienze personali, manca di precisione e oggettività.
LA METODOLOGIA ATTUALE E L’INNOVAZIONE PROPOSTA
Attualmente, il metodo più accreditato si basa su una tradizione liquidatoria con parametri limitati, che ha generato utili tabelle giurisprudenziali. Il nostro obiettivo è estendere il metodo di determinazione “a punti”, già adottato per il danno da uccisione del congiunto, ad altri settori del danno non patrimoniale.
Il Tribunale di Roma aveva introdotto una metodologia innovativa basata su punteggi che era stata preferita dalla Corte di Cassazione rispetto al metodo “a forbice” del Tribunale di Milano; questo nel 2022 ha prontamente creato una nuova propria scala di misurazione.
Partendo da questa idea di fondo (i giuristi sono ben capaci di impostare, autonomamente, le basi concettuale di ciascuna realtà per renderla misurabile), intendiamo sviluppare un sistema applicabile a varie tipologie di pregiudizio morale e potenzialmente estensibile ad altri ambiti di valutazione discrezionale, incluso il diritto
di famiglia.
STRUTTURA DELLA METODOLOGIA
La nostra proposta si articola in diverse fasi:
• Identificazione dei principali filoni del danno non patrimoniale
• Selezione della scala di misurazione appropriata, tra quelle disponibili nelle scienze sociali
• Classificazione giuridica delle “proprietà-parametri” rilevanti
• Definizione delle intensità dei parametri
• Attribuzione di punteggi numerici
• Adozione di intervalli di misurazione da 0 a 10
• Calcolo del valore complessivo mediante algoritmi
INNOVAZIONI TECNICHE
Il progetto integra soluzioni da varie discipline scientifiche:
• Separazione tra misurazione del danno e quantificazione monetaria
• Integrazione delle valutazioni umane con tecnologie avanzate di intelligenza
artificiale
• Validazione empirica delle scale proposte
• Consultazione di esperti per una validazione più ampia
• Sviluppo di algoritmi trasparenti e conoscibili, con supervisione specialistica
OBIETTIVI E VANTAGGI
Lo scopo è creare uno strumento operativo che oggettivizzi l’equità e uniformi le
decisioni giudiziarie. I vantaggi includono:
• Maggiore oggettività valutativa
• Facilitazione dei confronti tra casi
• Miglioramento delle analisi statistiche
• Base più solida per la quantificazione monetaria
CONSIDERAZIONI ETICHE
Siamo consapevoli delle sfide etiche nel tradurre numericamente esperienze umane complesse. La nostra soluzione è un sistema flessibile che, pur fornendo una base quantitativa, lascia spazio alla valutazione contestuale del giudice.
CONCLUSIONI
L’approccio proposto non mira a ridurre le esperienze umane a semplici numeri, ma a fornire uno strumento avanzato che rispecchi la complessità della realtà attraverso un calcolo numerico raffinato. Paradossalmente, è proprio attraverso gli strumenti matematici, impostati da giuristi, che possiamo ottenere metodologie più sofisticate rispetto alle tradizionali motivazioni basate su aggettivazioni impalpabili.
Questo metodo promette di rivoluzionare l’approccio alla quantificazione del danno non patrimoniale, offrendo una base più oggettiva e uniforme per le decisioni giudiziarie, pur mantenendo la necessaria flessibilità per adattarsi alla complessità delle esperienze umane.